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Parco 8 Marzo: NbS e SuDS per una progettazione sostenibile e resiliente
Il Parco 8 Marzo è il primo tassello della riqualificazione dell’ex scalo ferroviario milanese di Porta Vittoria, dopo la bonifica dei terreni completata nel 2021. Il gruppo di lavoro ha visto la partecipazione dello Studio di Architettura Fabio Nonis per la progettazione architettonica, dello Studio Laura Gatti per la progettazione paesaggistica ed agronomica e di Montana SpA per la progettazione del sistema di gestione acque meteoriche. Prelios SGR è soggetto attuatore per conto del Fondo Niche.
Il progetto del Parco 8 Marzo rappresenta un passo importante verso il processo di rinascita del quartiere. Negli anni immediatamente precedenti alla realizzazione del Parco, Montana si era già occupata della bonifica dei suoli, operando una consulenza specialistica ambientale per la direzione lavori delle opere di risanamento ambientale, i cui lavori si sono conclusi nel 2021 con la certificazione di avvenuta bonifica. Con la realizzazione del Parco si è voluto creare un nuovo tassello verde per la città di Milano, nell’ottica di allineare l’intervento alle politiche ambientali europee, un elemento di riconnessione urbana verde con benefici ambientali e sociali.
Il gruppo di progettazione ha privilegiato filosofie di gestione e soluzioni tecniche innovative, acquisite grazie alla ricerca continua e all’esperienza maturata negli anni in progetti complessi e internazionali di rilievo. Ha così preso forma il Parco 8 Marzo, un luogo speciale e apprezzato, pensato e progettato per offrire a visitatrici e visitatori una molteplicità di spazi aperti: da quelli attrezzati per la ricreazione e la convivialità, punti di raccolta all’interno del parco, a quelli per il gioco di bambine e bambini, o dedicati al relax, alla lettura, per tutte le fasce di età.
L’idea di progetto è stata quella di uno slow-park, ossia un parco che inviti alla lentezza e favorisca la temporanea astrazione dalla frenesia cittadina.
Il progetto rappresenta il primo parco urbano di Milano realizzato interamente grazie all’adozione di NbS (Nature-based Solutions) e SuDS (Sustainable Drainage Systems) per la gestione del ciclo idrico. Il progetto idraulico dei SuDS per l’invarianza idraulica, sviluppato da Montana in collaborazione con Laura Gatti, progettista paesaggistica ed agronomica, consente la creazione di interazioni spontanee tra sistema vegetativo e idraulico. Questo approccio ha consentito la gestione quantitativa delle acque del parco evitando impaludamenti o aree di rischio idraulico, generando molteplici benefici ambientali, ecosistemici e sociali (ricreativo, educativo, di benessere, estetico).
Montana ha curato le opere idrauliche per la gestione delle acque meteoriche, mirando allo stato dell’arte tecnico e ambientale, superando gli standard normativi nazionali e internazionali. Le acque meteoriche sono gestite in modo sostenibile e con un approccio complementare mitigativo e adattivo al cambiamento climatico.
Il progetto rispetta i princìpi di invarianza idrologica e idraulica ai sensi del RR 7/2017, traguardando questo risultato grazie all’adozione di NbS e SuDS, che consentono la completa infiltrazione delle acque nel sottosuolo, senza scarichi in fognatura o in corpo idrico e, di conseguenza, con notevoli vantaggi ambientali e di gestione idrica.
I SuDS sono il risultato di un profondo ragionamento ambientale e tecnico, testato attraverso gli studi di esperti e numerosi progetti pilota, quindi non solo una best practice che può avere effetti positivi sul futuro, bensì un sistema maturo e pensato per essere attuato ed integrato nel presente.
Per il Parco 8 Marzo è stato sviluppato un sistema composto da diverse tipologie di SuDS, quali pavimentazioni permeabili, aree ribassate e vegetate, rain gardens lineari, opere miste create dall’unione di bacini di detenzione/infiltrazione con trincea drenante al fondo e strisce filtranti e treepit. Seguendo queste pratiche, i percorsi del Parco 8 Marzo sono quasi interamente realizzati con pavimentazione drenante connessa a sistemi di drenaggio sostenibile disposti in tutta l’area del parco, integrati con strisce di erbacee, high-grasses e vegetazione spontanea. Tali soluzioni, tramite la propria distribuzione capillare all’interno delle aree del Parco, rendono tutta la zona indipendente dal punto di vista della gestione idraulica.
Non essendoci scarichi, l’area non grava sulla fognatura urbana e sui depuratori; al contempo viene salvaguardato il rischio idraulico e si evita commistione tra acque meteoriche e altre acque. Il sistema garantisce la continuità del ciclo idrologico consentendo l’infiltrazione di più di 270 l/s di acqua piovana, così da restituire al ciclo naturale, tramite infiltrazione in falda, più di 25.000 m3 ogni anno.
Il Parco 8 Marzo, già premiato dalla giuria CITY’SCAPE AWARD 2023 come modello di resilienza al cambiamento climatico, rappresenta un esempio di impegno, passione ed esperienza da subito riconosciuto dalla cittadinanza che ogni giorno ne beneficia.
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