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Via alla costruzione di Al-Urubah Park, primo passo del Progetto Green Riyad
Un grande polmone verde per la città di Riad tra design innovativo e gestione intelligente delle risorse idriche.
Il progetto Saudi Vision 2030 per portare Riad nella top 100 delle città più vivibili prende forma. Lo scorso 10 marzo la Royal Commission for Riyadh City ha ufficializzato l’inizio dei lavori per il nuovo parco Al-Urubah, il più grande progetto verde che nascerà nel cuore della città, progettato da LAND con la collaborazione di Manens e Montana.
Al-Urubah Park avrà un’estensione di circa 75 ettari, un’oasi urbana che punta a migliorare la sostenibilità e la qualità della vita della città attraverso un design innovativo e un utilizzo intelligente delle risorse.
Si tratta del “primo lotto” del progetto “Green Riyadh”, un intervento rivoluzionario per il Paese che avrà un forte impatto anche a livello globale, in quanto uno dei sistemi di verde urbano più grandi al mondo. Il piano prevede infatti una serie di interventi per aumentare la copertura arborea nella Capitale Saudita dall’attuale 1,5% ad un 9,1% entro il 2030, grazie alla piantumazione di 7,5 milioni di alberi. Una volta completato, il sistema dei parchi avrà inoltre un potenziale di riduzione della temperatura media cittadina di circa due gradi Celsius, e utilizzerà più di un milione di metri cubi di acque reflue trattate al giorno per l’irrigazione, garantendo la gestione sostenibile delle risorse idriche della città.
Al-Urubah in particolare, segna il punto zero di questo progetto sistemico ed è il primo parco della Città con infrastrutture verdi-blu di questa scala. Un vero progetto multidisciplinare che ha già visto il coinvolgimento di professionisti di altissimo livello e competenza.
Dalle tecnologie, agli aspetti di sostenibilità e di gestione delle risorse idriche, la progettazione ha coniugato appieno ingegneria, tecnologia e ambiente per offrire un nuovo spazio aperto, pensato per essere vissuto da tutta la comunità.
I circa 10.000 alberi messi a dimora nel parco creano sentieri ombreggiati, che costeggiano lo specchio d’acqua su cui sorge l’area verde. A racchiudere il parco, il grande edificio a bastione – con aree servizi e ristoro – si inserisce perfettamente nell’ambiente, dialogando e quasi mimetizzandosi grazie alla passeggiata panoramica di 2,7 km sul boulevard di copertura. Tra le attrazioni troviamo, inoltre, una spiaggia urbana, un’area sport, un anfiteatro con spazio eventi e quattro giardini a tema; il tutto pensato per coinvolgere il visitatore in attività adatte ad ogni età, grazie anche all’integrazione di tecnologie come la realtà aumentata, per esperienze immersive nella natura.
Manens ha portato la propria esperienza in ambito MEP lavorando in sinergia con Montana alla progettazione del sistema di gestione delle acque meteoriche e delle relative opere impiantistiche.
La progettazione idrologica e idraulica per la gestione sostenibile delle acque meteoriche (NBS-SuDS) ha interessato il contesto urbano (40% delle superfici di progetto) e del parco naturale (60% delle superfici di progetto) con utilizzo di sistemi di drenaggio, gestione del flooding e opere di ingegneria naturalistica spondale.
Nel’ambito progettuale di sviluppo urbano si è fatto ampio ricorso a sistemi di gestione sostenibile della risorsa idrica, particolarmente preziosa nel contesto territoriale di riferimento, con obiettivi di riuso, infiltrazione, controllo e laminazione delle portate.
Ogni area è stata resa idraulicamente indipendente, senza aggravio sui ricettori esistenti. Sono state previste Nature-Based Solutions (NBS) canoniche (pavimentazioni permeabili, trincee drenanti, bacini, aree depresse, treepit) e più articolate, combinate con tecniche miste al fine di rispondere alle esigenze peculiari di clima, geomorfologia e paesaggio.
Per il parco è stato progettato un sistema complesso di gestione delle acque, grazie al quale è possibile laminare e governare i flussi provenienti dalle rogge adiacenti al parco, che attualmente operano in condizioni di insufficienza idraulica durante eventi di flash flooding.
A cura di Manens sono stati progettati il sistema di irrigazione, di illuminazione esterna e lighting design, il sistema antincendio e di sicurezza, le centrali di condizionamento e alimentazione elettrica dell’edificio del Parco.
La collaborazione di diverse discipline di questo calibro ci rende incredibilmente orgogliosi di aver fatto parte di questo progetto e di aver portando la nostra esperienza a questo tavolo internazionale.
Credits:
Committente: Royal Commission for Riyadh City
Area: 75 ha
Location: Riyadh, Kingdom of Saudi Arabia
Project Team: LAND Italia
- Schiattarella Associati (Architecture)
- Manens S.p.A. (Engineering, MEP)
- V3 Middle East Engineering Consultant (Architect of Record)
- Ikon (Digital Landscape)
- Drees&Sommer (Sustainability, Waste Management, Project Management)
- Cannata&Partners (Lighting)
- AMA (Historical Heritage, Mobility)
- Thomas Schoenauer (Art)
- Kamel Louafi (Culture)
- Leftloft (Graphic Communication)
- Watercube (Water Features)
- Montana S.p.A. (Stormwater Management)
- DGJones Social (Cost Consultant)
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