NEWS AZIENDALI
Documenti di Pianificazione Energetico Ambientale dei Sistemi Portuali
La recente riforma della normativa sulla portualità ha introdotto significative novità, sia nell’organizzazione amministrativa della gestione delle aree portuali, sia nei contenuti degli strumenti di pianificazione, programmazione e gestione dei porti.
In particolare, rispondendo ad una esigenza sempre più sentita nelle città portuali di tutto il mondo, è stato introdotto un nuovo documento necessario per la programmazione energetica del territorio portuale.
Il DLgs. 4 agosto 2016, n. 169 “Riorganizzazione, razionalizzazione e semplificazione della disciplina concernente le Autorità portuali di cui alla legge 28 gennaio 1994, n. 84, in attuazione dell’articolo 8, comma 1, lettera f), della legge 7 agosto 2015, n. 124” (modificato dal D. DLgs 13 dicembre 2017, n.232) prevede che le Autorità di Sistema Portuale (AdSP) promuovano la redazione del Documento di Pianificazione Energetica e Ambientale del Sistema Portuale (DEASP) sulla base delle Linee-guida adottate dal MATTM.
Queste ultime consentono di sviluppare una valutazione attuale e prospettica del fabbisogno energetico del sistema portuale, fornendo gli strumenti per garantire nel tempo una concreta sostenibilità ambientale, a parità di qualità dei servizi offerti, attraverso l’individuazione di soluzioni tecniche e organizzative innovative legate all’approvvigionamento e uso dell’energia, qualunque sia la forma utilizzata (es, elettrica, combustibili, ecc.).
Montana si è inserita nel presente contesto fornendo a varie AdSP dislocate nel territorio nazionale la propria esperienza e competenza, con la redazione del DEASP del Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale nel 2021, e quello del Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale attualmente in corso – entrambi in partnership con Ambiente Italia S.r.l.
Diversi gli interventi innovativi proposti e in corso di implementazione, finalizzati alla riduzione delle emissioni di CO2 e di consumi energetici, quali ad esempio l’installazione di impianti fotovoltaici – che consentono la riduzione degli approvvigionamenti energetici e permetteranno la produzione di idrogeno verde, utile per la sostituzione dei combustibili fossili con altri vettori energetici per la trazione mare e terra – oltre all’introduzione di interventi di efficientamento energetico generale del porto, tra cui l’adozione di sistemi di illuminazione innovativa e l’implementazione di smart grid per la gestione razionale dei consumi energetici dei concessionari ed operatori portuali.
Tra le opere più rilevanti il cold ironing (elettrificazione delle banchine), utile a garantire l’abbattimento delle emissioni in atmosfera dovute ai sistemi di generazione elettrica a bordo delle navi durante la sosta in porto, i quali potranno essere spenti approvvigionandosi direttamente dalla rete nazionale.
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