L’intervento in progetto è localizzato sul fondovalle della Valfurva, in sponda destra del Torrente Frodolfo, a una quota di 1480 m s.l.m. e ricade interamente all’interno del Parco Nazionale dello Stelvio. L’intervento prevede la realizzazione di una galleria artificiale sulla S.P. 29 del Gavia (ex SS300) tra i km 7+350 e 7+850 nell’area di frana del Ruinon, in comune di Santa Caterina Valfurva, che rappresenta uno dei fenomeni di dissesto più imponente e potenzialmente pericoloso della Regione Lombardia. L’opera in progetto ha lo scopo primario di mettere in sicurezza la strada rispetto alle attuali condizioni di rischio. La progettazione ha voluto individuare, compatibilmente con le scelte tecniche obbligate, la soluzione che avesse il minore impatto sull’ambiente in tutte le sue componenti – sia in fase di realizzazione che ad opera conclusa – consentendo di proteggere la Strada Provinciale da eventuali dissesti e di non ricorrere più alla chiusura della stessa, provocando notevoli disagi alla popolazione locale.

Peculiarità del progetto è la gestione dell’ingente quantità di materiali di scavo e il loro trasporto. La scelta progettuale prevede la realizzazione di un’opera di sostegno provvisorio degli scavi, quale una paratia “berlinese”, che consente di limitare a poche centinaia di metri quadri l’interferenza del cantiere con il territorio in esame, di garantire un bilancio nullo tra sterri e riporti e il riutilizzo di tutto il materiale di riporto terre in situ.

Inoltre la realizzazione dell’opera riduce l’effetto di frammentazione, generata dalla presenza dell’asse stradale, migliorando la connessione ecologica locale in quanto prevede che l’intero corpo della galleria sia inserito nella geometria del versante e rinaturalizzato.

Incarico svolto in ATI: IC Ingegneri Consulenti Associati / Montana S.p.A./ Dott. Geol. G. Songini