Secondo il TAR Piemonte il DM 5 febbraio 1998, anche se riferito al recupero semplificato dei rifiuti, integra il paradigma per le autorizzazioni End of Waste non altrimenti governate da criteri più specifici.
Nella sentenza 2 settembre 2024, n. 238, i Giudici hanno affermato che il DM del 1998 può fungere da riferimento in tutte le autorizzazioni End of Waste rilasciate “caso per caso”, in assenza di criteri fissati da specifici regolamenti ministeriale.

A conferma di questa interpretazione, i Giudici citano i contenuti delle Linee guida SNPA 41/2022 sulla cessazione della qualifica di rifiuto.