La Commissione Europea ha recentemente presentato una proposta di regolamento con l’obiettivo di assicurare all’Unione Europea un approvvigionamento sicuro, resiliente e sostenibile di materie prime critiche in attuazione al regolamento UE 2024/1252/UE.
Nel testo vengono individuati alcuni prodotti, componenti e flussi di rifiuti particolarmente rilevanti per il loro potenziale contenuto di materie prime critiche. Tra questi figurano, ad esempio, le batterie, i componenti elettrici ed elettronici come magneti, hard disk, compressori e cavi, così come turbine, pompe industriali e altri dispositivi tecnologici.
L’elenco fornito nella proposta rappresenta un punto di riferimento per i singoli Stati dell’Unione, che avranno l’obbligo, entro due anni dall’entrata in vigore del regolamento, di definire piani nazionali contenenti misure mirate a rafforzare i principi dell’economia circolare. Tali piani dovranno incentivare la riduzione della produzione di rifiuti e promuovere il prolungamento della vita utile dei prodotti considerati strategici, attraverso interventi di riutilizzo e riparazione.