L’Agenzia delle Entrate, con la risposta all’interpello n. 12 del 2025, ha chiarito il regime IVA applicabile alle fatture emesse dopo il 1° gennaio 2025, ma riferite a prestazioni di conferimento effettuate entro il 31 dicembre 2024.
Il quesito nasce a seguito della legge di bilancio 2025, che ha escluso dal beneficio dell’aliquota ridotta al 10% le operazioni di conferimento in discarica e di incenerimento senza recupero efficiente di energia, relative sia ai rifiuti urbani sia a specifiche categorie di rifiuti speciali.

Secondo quanto precisato dall’Agenzia, rimangono valide le fatture emesse entro il 2024 con aliquota ridotta, così come i pagamenti eseguiti entro la stessa data, anche se la fattura è stata materialmente emessa nel 2025.
Per le fatture emesse dal 1° gennaio 2025, senza che vi siano stati pagamenti entro il 2024, così come per i corrispettivi saldati nel 2025 in assenza di una fattura emessa entro fine 2024, occorre invece applicare l’aliquota ordinaria del 22%.