È in vigore dal 2 aprile 2025 il Regolamento regionale 28 marzo 2025 n. 3, pubblicato sul BURL – Supplemento n. 14 dell’1 aprile – che riforma in profondità il R.R. 7/2017 sull’invarianza idraulica e idrologica. Il testo, approvato con D.G.R. XII/4078 del 24 marzo, recepisce il secondo monitoraggio quinquennale e introduce novità tecniche e procedurali di rilievo, descritte sinteticamente nel seguito:
– Nature-based solutions in prima linea: il principio di invarianza dovrà essere perseguito “prioritariamente” con soluzioni basate sulla natura e sistemi SuDS, valorizzati anche come strumenti anti-isola di calore e a tutela della biodiversità (nuovo art. 1-bis);
– estensione del campo di applicazione: obblico esteso a discariche, grandi agri-fotovoltaici (>150 m²) e nuove strade ciclabili; restano esclusi prati non collettati, impianti d’alta quota, siti da bonifica con CSR;
– nuovi parametri di calcolo, basati non più sulla superficie impermeabilizzata, ma sulla superficie interessata;
– monetizzazione limitata: ammessa solo se il lotto è coperto ≥ 70 % e le opere risultano tecnicamente impossibili.

Restano regolati dalla disciplina 2017 gli interventi già muniti di PdC/SCIA/CILA o con progetto esecutivo avviato prima dell’entrata in vigore delle modifiche.