Il 19 aprile 2023 il Consiglio Europeo ha adottato due regolamenti che consentiranno all’UE di ridurre le sue emissioni nette di gas a effetto serra di almeno il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990.
Il cosiddetto “regolamento sulla condivisione degli sforzi”, relativo alla riduzione delle emissioni nei settori “non ETS”, assegna a ciascuno Stato membro un obiettivo nazionale più ambizioso di riduzione da conseguire entro il 2030 e adegua il modo in cui gli Stati membri possono utilizzare le flessibilità esistenti per conseguire i loro obiettivi.
Il regolamento sul settore dell’uso del suolo, del cambiamento di uso del suolo e della silvicoltura (LULUCF) rafforzerà il contributo del settore all’ambizione generale dell’UE in materia di clima per il 2030.
Il settore LULUCF comprende l’uso di terreno, alberi, piante, biomasse e legname ed è responsabile sia dell’emissione che dell’assorbimento di CO2 dall’atmosfera. Il nuovo regolamento LULUCF (2023/839/UE) stabilisce per tale settore un obiettivo generale a livello dell’UE di 310 Mt di CO2 equivalenti di assorbimenti netti. Per il periodo 2026-2030 ciascuno Stato membro avrà un obiettivo nazionale vincolante per il 2030 relativo a maggiori assorbimenti netti di gas a effetto serra, che contribuirà a realizzare l’obiettivo collettivo dell’UE di 310 Mt. Inoltre, ciascuno Stato membro si impegna a conseguire una somma di emissioni di gas a effetto serra e di assorbimenti netti per il periodo dal 2026 al 2029 (“bilancio 2026-2029”). Nell’ambito della flessibilità prevista dal regolamento per aiutare gli Stati membri a raggiungere i loro obiettivi, questi possono acquistare o cedere i crediti di assorbimento maturati nell’ambito del regolamento LULUC e del regolamento sulla condivisione degli sforzi.