Il 25 marzo 2025 è entrata in vigore la legge 20 marzo 2025 n. 31, che ha convertito il D.L. 3/2025 abrogato il successivo D.L. 5/2025, stabilendo l’obbligo di allegare una valutazione del danno sanitario (VDS) quando si rinnova l’autorizzazione integrata ambientale di un impianto “di interesse strategico nazionale” (individuato ex D.L. 207/2012).
Il nuovo art. 1-ter del decreto convertito impone al gestore, oltre alla documentazione dell’art. 29-octies del Codice ambientale, di produrre una VDS che descriva lo scenario emissivo dell’assetto impiantistico per cui si chiede il riesame. Finché il DM Salute 24 aprile 2013 non sarà aggiornato (termine fissato al 25 marzo 2026, poi revisioni settennali), in alternativa alla VDS potrà essere presentato lo studio di Valutazione d’Impatto Sanitario (VIS) redatto secondo le Linee guida del DM 27 marzo 2019.
La VIS deve valutare la qualità dell’aria con i limiti del D.Lgs 155/2010 e il rischio sanitario con i parametri US-EPA vigenti al 31 gennaio 2025.
La nuova disciplina, nata per recepire la sentenza della Corte di giustizia UE C-626/22 e incorporata stabilmente nella legge di conversione, rende più stringente la procedura di rinnovo dell’AIA per i grandi impianti strategici, ponendo la salute pubblica al centro del riesame autorizzativo.