Secondo il rapporto “Study supporting the evaluation of Directive 2012/19/EU on waste electrical and electronic equipment (WEEE)”, la direttiva RAEE 2 ha avuto un successo limitato negli sforzi di prevenzione dei rifiuti, con un aumento costante dei volumi di AEE immesse sul mercato e dei RAEE generati.
La riparazione delle apparecchiature ha registrato una crescita solo in alcuni settori specifici. Malgrado l’aumento dei tassi di raccolta raggiunti dagli Stati membri, solo tre Stati membri hanno raggiunto l’obiettivo di raccolta entro il 2020 e solo due nel 2021. Circa il 46% dei RAEE generati nell’UE non viene raccolto separatamente e se ne perde traccia. Permangono, inoltre, difficoltà nel raggiungere un riciclo di alta qualità per diversi materiali, in particolare plastica e vetro.
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