Con DGR 20 maggio 2024, n. XII/2373 di attuazione della delibera ARERA n. 363/2021/R/RIF, la Regione Lombardia ha deliberato la mancanza di presupposti per individuare degli “impianti minimi” (che chiudano il ciclo dei RU), a fronte del parco impiantistico sviluppato, che permette l’assenza di condizioni di mercato con rigidità strutturali, sia per l’intera filiera dei rifiuti urbani, sia per la FORSU.
Il sistema di gestione lombardo garantisce, infatti, la completa autosufficienza per il trattamento dei rifiuti urbani e dai decadenti del loro trattamento, con elevati livelli di raccolta differenziata e di recupero di materia e basse tariffe a carico degli utenti, grazie ad un numero adeguato di impianti ed alla concorrenza.