Il primo giorno dell’anno 2025 è entrata in vigore la Direttiva (UE) 2024/3019 sul trattamento delle acque reflue urbane, che dovrà essere recepita dagli Stati Membri entro il 31/07/2027.
Secondo tale direttiva, entro il 2035 tutti gli agglomerati con una popolazione superiore a 1.000 Abitanti Equivalenti (AE) dovranno essere dotati di reti fognarie e dovranno rimuovere la materia organica biodegradabile dalle acque reflue urbane (trattamento secondario) primo dello scarico.
Entro il 2039, la rimozione di azoto e fosforo (trattamento terziario) sarà obbligatoria per gli impianti di trattamento di acque reflue urbane di capacità superiore a 150.000 AE.
I produttori di prodotti farmaceutici e cosmetici, principale fonte di microinquinanti nelle acque reflue urbane, dovranno contribuire per almeno l’80% dei costi aggiuntivi per il trattamento quaternario, attraverso un regime di responsabilità estesa del produttore.