Con sentenza 28 marzo 2022, n. 2241 il Consiglio di Stato ha ribaltato la sentenza del TAR Lombardia relativa alla DGR 2 marzo 2020, n. 2893, riportante la “Approvazione del Programma d’azione regionale per la protezione delle acque dall’inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole nelle zone vulnerabili ai sensi della direttiva nitrati 91/676/CE”.

In particolare è stato ritenuto legittimo estendere ai correttivi del pH dei terreni quali, ad esempio, i gessi di defecazione, le norme in materia di utilizzazione agronomica di concimi azotati e ammendanti organici. È stato inoltre ritenuto legittimo prevedere uno specifico criterio di efficienza dell’azoto (pari a 1) per tutti i fertilizzanti, tra cui i correttivi medesimi.