È disponibile sul sito ISPRA il Rapporto Nazionale Pesticidi nelle acque, edizione 2022, relativo ai dati del biennio 2019-2020.

Il dato 2020 rileva nelle acque superficiali presenza di pesticidi nel 55,1% del totale dei punti di monitoraggio e nel 44,0% del totale dei campioni.

Nelle acque sotterranee i pesticidi sono presenti nel 23,3% del totale dei punti di monitoraggio e nel 19,4% del totale dei campioni.

Rispetto al 2019 si osserva un incremento dei ritrovamenti.

Gli erbicidi sono la categoria di sostanze maggiormente identificata, costituendo il 43% delle misure positive nelle acque superficiali ed il 50% nelle sotterranee. Segue la presenza di fungicidi e quindi di insetticidi, le cui percentuali sono cresciute negli anni principalmente per via del maggior numero di sostanze cercate, oltre che per l’aumentata efficacia del monitoraggio.

In particolare, le sostanze più frequenti sono i metaboliti AMPA , metolachlor ESA ed il glifosate nelle acque superficiali, e atrazina, desetil-desisopropil e metolachlor ESA nelle acque sotterranee.

La presenza di miscele di sostanze nelle acque è uno degli aspetti più critici evidenziati dal monitoraggio. Sono state trovate fino a un massimo di 32 sostanze diverse contemporaneamente.

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