Nella sentenza 4615/2023 del 31 luglio, il TAR della Campania si esprime in tema di emissioni odorigene, per le quali, ricorda il Giudice, la normativa nazionale vigente non individua limiti di accettabilità, metodi e parametri idonei a misurarne la portata. In tale quadro, la discrezionalità esercitata dalla Pubblica Amministrazione non può che essere “inevitabilmente ampia”.
Tali emissioni, secondo quanto previsto dal R.D. 1265/1934, devono comunque essere contenute entro limiti di tollerabilità e pertanto sottoposte al potere limitativo dell’amministrazione locale.
L’esistenza di effettive situazioni di pericolo o di danno per la salute pubblica, ricorda il Giudice, deve essere accertata e dimostrata sulla base di elementi certi e concreti che diano conto delle indagini svolte, degli accertamenti condotti in concreto, nonché della stretta correlazione tra l’attività ed il pericolo o danno individuato.