Il 22 aprile è entrata in vigore la Legge 41/2023 di conversione del DL 13/2023 (cosiddetto “Decreto PNRR 3”), con semplificazioni per impianti a fonti rinnovabili, misure su terre e rocce da scavo, valutazione di impatto ambientale (VIA) e RAEE.
La legge di conversione ha introdotto delle semplificazioni per la realizzazione di impianti a fonti rinnovabili, prevedendo fino al 30 giungo 2024 un’esenzione dalle valutazioni ambientali per alcune categorie di progetti, elencate nell’art. 47, comma 1 bis. Tale esenzione si estende anche ai progetti per i quali, alla data di entrata in vigore della legge di conversione, sia in corso un procedimento di valutazione ambientale.

La Legge di conversione ha poi accorciato i tempi per il rilascio dall’Autorizzazione Unica di cui all’art. 12 del D.Lgs. 387/2003, il cui procedimento può essere avviato anche in pendenza del procedimento di VIA o di verifica di assoggettabilità alla VIA, che risulti già in corso alla data di entrata in vigore della legge di conversione.

Il comma 11-bis dell’art. 47 del DL 13/2023, aggiunto dalla legge di conversione, ha introdotto, al ricorrere di determinate condizioni, una deroga all’applicazione dei procedimenti di VIA statale e di verifica di assoggettabilità a VIA regionale per gli impianti fotovoltaici, innalzando le relative soglie (10 MW per la verifica di VIA regionale, 20 MW per la VIA statale). Il nuovo comma 11-quater dell’art. 47 ha inoltre innalzato la soglia di verifica di VIA regionale (da 250 kW a 1.000 kW) per gli impianti idroelettrici realizzati su condotte esistenti a determinate condizioni.

Introdotta anche una modifica al comma 4 dell’art. 28 (monitoraggio) del D.Lgs. 152/06, con l’introduzione di poteri sostitutivi in caso di inerzie nella verifica di ottemperanza delle condizioni ambientali contenute nel decreto di VIA.

Confermato l’affidamento al MASE del compito di adottare un decreto di semplificazione – entro il 19/10/2023 – della disciplina per la gestione delle terre e rocce da scavo, in sostituzione del vigente DPR 120/2017, che preveda (novità introdotta dalla legge di conversione) ulteriori disposizioni di semplificazione per i cantieri di micro-dimensioni (produzione di TRS inferiore ai 1.000 mc).