Nel 2022, per la prima volta dopo otto anni, la crescita dei volumi di RAEE avviati a riciclo subisce una battuta d’arresto in tutte e tre le macroaree d’Italia (nord, centro, sud): 361,381 tonnellate, pari a -6,2% rispetto all’anno precedente.

Molteplici i fattori causa, primo fra tutti la dispersione dei RAEE, originata dall’attribuzione ai rifiuti elettronici di un codice EER non corretto, ma anche l’esistenza di flussi paralleli sfruttati da chi sceglie di operare a proprio vantaggio al di fuori dai canali ufficiali e il mancato conferimento, soprattutto dei RAEE di piccole dimensioni, da parte dei cittadini.

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