Nella sentenza 5465/2022, il Consiglio di Stato argomenta che, nel caso di realizzazione di diversi impianti sostanzialmente avvinti dal vincolo della complessità è necessario guardare le dimensioni dell’opera finale, perché è l’opera finale nel suo complesso che, incidendo sull’ambiente, deve essere sottoposta a valutazione.

Nel caso in oggetto, ampliamento di un impianto eolico già esistente, né la presentazione delle istanze in momenti differenti né la loro, peraltro limitata, distanza valgono ai fini del riconoscimento dei due impianti come distinti; l’amministrazione competente può in ogni caso legittimamente trarre la conclusione di trovarsi al cospetto di un unico progetto, con la conseguenza di assoggettare il medesimo a verifica di compatibilità ambientale, in caso di superamento delle soglie di potenza previste dalla normativa di settore.